“Terremoti d’Italia” punta a stimolare i cittadini, in particolare i più giovani, a un ruolo attivo nel campo della prevenzione. Il percorso di visita, guidato dai volontari dell’associazione Lares Italia, si articola in più aree: si parte dalla conoscenza del fenomeno fisico e dagli strumenti utilizzati per misurarne la forza, per passare poi alla storia e alla pericolosità sismica del nostro Paese, per affrontare i temi della vulnerabilità delle città e delle costruzioni, degli accorgimenti per rendere più sicura la propria abitazione, dei comportamenti da adottare prima, durante e dopo situazioni di rischio, arrivando poi ai due spettacolari simulatori sismici, progettati per riprodurre il movimento tellurico. La “stanza sismica”, infatti, potrà far vivere in sicurezza ai visitatori l’esperienza del terremoto, osservandone direttamente e da vicino gli effetti.
Protezione civile, inaugurata a Palermo la mostra itinerante “Terremoti d’Italia”
È stata inaugurata a Palermo, dal presidente della Regione Siciliana, la mostra itinerante “Terremoti d’Italia”, realizzata dal dipartimento della Protezione civile della presidenza del Consiglio dei ministri, con il contributo della Protezione civile della Regione e del Comune. L’inaugurazione, preceduta dall’esecuzione degli inni d’Italia e della Sicilia cantati dal coro della Protezione civile regionale, è avvenuta alla presenza di autorità politiche, civili e militari, tra le quali il prefetto e il questore di Palermo. Presenti anche le delegazioni delle organizzazioni di volontariato della Protezione civile siciliana e alcune scolaresche.
L’obiettivo della mostra è far conoscere da vicino ai visitatori uno dei rischi naturali che più interessano il Paese e l’Isola: quello sismico. Soltanto nel secolo scorso, in Italia sono stati ben 60 i terremoti che hanno provocato danni gravi. Venti di questi hanno avuto effetti distruttivi tali da causare la morte di 120 mila persone, oltre che la devastazione di interi centri urbani e la paralisi delle attività produttive nelle aree colpite. Quasi la metà del territorio italiano è soggetta a elevata pericolosità sismica e in questa vasta area vive il 40 per cento della popolazione.
Quella di piazza Unità d’Italia a Palermo è la seconda tappa del percorso: la prima è stata a Catania, all’interno della Villa Bellini, con oltre settemila persone che hanno visitato l’esposizione. Poi, dal 12 maggio al 9 giugno, l’allestimento proseguirà a Tre fontane a Campobello di Mazara, in provincia di Trapani. In passato, la mostra era già stata allestita in Sicilia: nel 2015 a Catania e nel 2019 a Messina, nell’ambito delle attività promosse per i 110 anni dal sisma del 1908.
L’evento rientra tra le attività della campagna di sensibilizzazione e informazione alla cittadinanza “2023 anno della prevenzione sismica in Sicilia”, promossa dalla Protezione civile della Presidenza della Regione. Per prenotare la visita gratuita al percorso espositivo allestito all’interno di una struttura di 600 metri quadrati bisogna compilare il modulo on line al seguente link. La mostra è visitabile fino al 6 maggio dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30, la domenica dalle 9 alle 13.